martedì 27 luglio 2010

Interrogazione del Consigliere Regionale Andrea Buquicchio(Italia dei Valori) scritta da Max Abbruzzese di Civica Piemonte

Al Presidente del
Consiglio regionale del Piemonte



INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

Ai sensi dell’articolo 100 del Regolamento interno.



OGGETTO: politica industriale FIAT


PREMESSO CHE

L’articolo 1 della costituzione individua l’Italia come “una Repubblica democratica fondata sul lavoro”;
l’acronimo di FIAT indica:“Fabbrica Italiana Automobili Torino” ed è con questo nome che tale azienda è conosciuta in Italia ed in tutto il mondo;


CONSIDERATO CHE

la FIAT è un’azienda che concorre allo sviluppo economico e sociale del nostro paese ed è per questo che la sua attività è sempre stata sostenuta negli anni con adeguate politiche dalle varie istituzioni pubbliche centrali e locali;

in altre nazioni, quali ad esempio Germania (Wolkswagen) e Stati Uniti (Chrysler), grazie alla collaborazione tra le aziende, i sindacati e le
 amministrazioni di governo, si sono raggiunti importanti accordi che prevedono lo sviluppo industriale delle società automobilistiche mantenendo le produzioni delle vetture nei propri paesi;

il mercato delle automobili nonché le misure di salvaguardia della salute e dell’ambiente dei vari paesi nel mondo ed in particolare nell’Unione europea, premiano le imprese che producono vetture poco impattanti dal punto di vista energetico-ambientale;


CONSIDERATO ANCORA CHE

in questi ultimi giorni la FIAT ha diffuso la notizia riguardante la produzione di autovetture, probabilmente le monovolume previste a Mirafiori, che verrebbero fabbricate in un nuovo stabilimento in Serbia;

mercoledì 28 luglio si terrà un incontro tra FIAT, sindacati ed amministrazioni pubbliche interessate per conoscere qual è il reale intendimento dell’azienda torinese.

Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Giunta regionale per conoscere:

quali azioni, vincoli ed altre pratiche la regione Piemonte intende promuovere affinché la FIAT ponga al centro del proprio piano industriale non solo l’aumento del benessere dei suoi azionisti ma anche quello dei suoi lavoratori prevedendo la realizzazione in Italia di modelli innovativi ed a basso impatto energetico-ambientale.

Torino 26 luglio 2010

PRIMO FIRMATARIO:

Andrea Buquicchio(Italia dei Valori)

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